Unioni civili, affermazioni di Marchini senza senso. I sindaci dovrebbero essere i primi a rendere effettivi i diritti.

Martedì 10 Maggio 2016 1834

Considero molto gravi le dichiarazioni di Marchini non solo per la mancanza di rispetto verso l’intera comunità LGBT romana, ma anche per la leggerezza con cui ha dichiarato irrilevante, tra i compiti del primo cittadino, la promozione della parità dei diritti.
Proprio i sindaci dovrebbero spendersi in prima persona per rendere pienamente esigibili i diritti. Su un tema così importante, che tocca da vicino la dignità di migliaia di cittadini, la forma equivale alla sostanza e rendersi indisponibile a celebrare le unioni civili dà realmente la misura di cosa Marchini abbia in mente per Roma sul piano dell’uguaglianza. L’approvazione definitiva della legge sulle unioni civili, che ci apprestiamo a votare, renderà questo Paese più equo e più civile e Roma vedrà presto, come tutte le città italiane, celebrare le unioni civili.
Marchini dovrà farsene una ragione ma sono sicura che i cittadini romani lo priveranno di questa incombenza.