"Maritè non morde", storia semplice e profonda di una bimba con la sindrome di Down

Giovedì 30 Marzo 2017 3055

Un appuntamento molto importante per un libro altrettanto delicato che, con estrema franchezza e senza ipocrisia alcuna, racconta l'ostilità, la discriminazione e le paure di una società – la nostra – ancora ben lontana dal saper accogliere ed integrare le persone con la sindrome di Down, e che troppo spesso lascia che le preoccupazioni e le angosce ricadano solo ed esclusivamente sulla famiglia. Proprio per questo, per dare a queste famiglie maggiore libertà nel programmare il loro futuro e spostare le preoccupazioni del ‘dopo’ all’intero contesto sociale, partendo dall'intenso lavoro della Commissione Affari Sociali, abbiamo dato via alla Legge del “Dopo di noi”, raccogliendo le tante buone esperienze che si sono organizzate negli anni sul territorio grazie al lavoro ed alla creatività di straordinari operatori e imprenditori sociali e al coraggio e all’intraprendenza di molti genitori; l’obiettivo è quello di consentire alle persone con disabilità un percorso in grado di renderle - attraverso progetti personalizzati - il più possibile autonome.
E' altrettanto urgente, però, continuare a lavorare di pari passo per abbattere tutte le barriere: non solo quelle architettoniche, ma ancor prima quelle culturali. Gli enti locali possono fare molto su questo tema con campagne di informazione e di sensibilizzazione: è anche da qui che si pongono le basi per costruire, finalmente, una società ed un'Italia diversa, migliore.